Ed ecco un articolo di Sofia Betti e Michela Giombi sull'argomento:
Esiste davvero la cosi detta “ sovranità
del consumatore” ?
ADAM SMITH diceva : “ il
consumo è il solo fine e scopo di ogni produzione; e non si dovrebbe mai
prender cura dell’interesse del produttore, se non in quanto ciò possa tornare
necessario per promuovere quello del consumatore”.
Il principio fondamentale del pensiero neoclassico evidenzia
come tutto il sistema economico si basi sulle scelte del singolo consumatore
per le influenze che queste hanno su vari settori dell’economia. Quindi gli
economisti spostano la loro attenzione dalla produzione al consumo; non erano
dunque i produttori a determinare le
regole sul mercato, ma i consumatori stessi, che attraverso i mutamenti delle proprie scelte
influenzano il mercato cambiandone anche i prezzi.
L’homo oeconomicus
ha, pertanto, sempre la capacità di scegliere.
La sovranità del consumatore è il diritto di acquistare ogni
merce prodotta appena immessa nel mercato al minor prezzo, che lo Stato non
deve vietare o limitare in un sistema di concorrenza perfetta anzi promuovere.
Con questa teoria il consumatore è un soggetto semplice e
razionale.
Da ciò si può dedurre
che non sono i produttori a determinare le regole del mercato, ma sono i
consumatori, attraverso i mutamenti delle proprie scelte, ad influenzare il
mercato provocando anche variazioni nei prezzi dei beni.
I consumatori si dicono sovrani poiché con i proprio gusti
si orientano tra mercati e imprese, quindi se il consumatore non gradisce un
prodotto esce dal mercato o impresa e va dove può soddisfare il proprio bisogno
nel modo migliore.
Il produttore quindi riceve un segnale dal consumatore (
parliamo di milioni di segnali ) che indirizzano il produttore a produrre ciò
che i consumatori apprezzano e a prezzo
minore.